Certo è che aprire un nuovo locale di questi tempi dimostra molto coraggio, se il giorno dopo però arrivano i ladri che fanno razzia di alcolici e fondo cassa, anche i più coraggiosi rischiano di essere intimoriti.
E’ il Wishing Wells, inaugurato solo venerdì sera davanti alla discoteca Odissea di Spresiano.
«E’ un colpo essere svegliati dai carabinieri perché i ladri sono entrati nel locale che hai appena aperto» spiega Cristian Reduce, titolare del Wishing Wells con Stefano Hicham Zouin. «Ma le serate sono andate molto bene, quindi non ci facciamo spaventare da questi delinquenti.
Domenica siamo riusciti ad aprire il locale lo stesso». Sabato notte i ragazzi avevano lasciato il Wishing Wells alle 3.30, dopo le pulizie e il riordino per la seconda serata di apertura. Alle 7.30 i carabinieri si sono presentati a casa di Stefano Hicham Zouin: «Sono entrati i ladri al pub», hanno riferito.
La banda è arrivata in via Galvani poco tempo dopo la chiusura del locale. Uno dei malviventi ha preso un tombino di ghisa dal piazzale, e l’ha utilizzato per sfondare la vetrata del pub. Deve avere lavorato un bel po’ visto che i vetri sono anti sfondamento. Una volta dentro si è subito fiondato sulla cassa, svuotandola. Poi i ladri sono andati nel magazzino e hanno fatto razzia di alcolici. Hanno selezionato i più costosi, alcune bottiglie di vino rosso di una certo valore, gin, whiskey e rum. Un bottino di circa 1.500 euro, tra le banconote e gli alcolici. A cui vanno aggiunto i danni per la vetrata da sostituire. «Quando ci hanno avvisato del furto abbiamo avuto il terrore che avessero devastato il locale», spiega Cristian, «è stato quasi un sollievo che avessero solo rotto la vetrata e rubato un po’ di contanti». I titolari hanno presentato regolare denuncia ai carabinieri, che ora stanno indagando sul caso, anche perché in zona la spaccata di sabato notte non è purtroppo un episodio isolato.
Qualche giorno prima una banda aveva fatto vista ad un negozio di oggettistica per la casa, gestito da un famiglia cinese. E il copione era stato praticamente identico: porta spaccata, e razzia di oggetti all’interno del negozio. I locali della zona di via Galvani hanno dovuto anche in passato convivere con i raid dei ladri, che hanno preso di mira più volte la zona. Al contrario i ragazzi del Wishing Wells nel locale trevigiano, che si trova in strada ovest, non avevano mai dovuto vedersela con la microcriminalità. Ma certo si tratta di due aree molto diverse. Una, quella di Treviso, si trova in mezzo a diverse attività e non lontana dalle abitazioni; difficile passare inosservati; l’altra quella di via Galvani invece a notte fonda è deserta, lontana da occhi indiscreti, e ha comode vie fuga, la Pontebbana o la provinciale per Maserada. Il colpo di sabato non ha certo scoraggiato i ragazzi, che domenica sono ripartiti con l’inaugurazione con le autorità e il taglio del nastro ufficiale.
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